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BOLZANO. La Cgil/Agb si dice “costernata da questo nuovo gravissimo incidente sul lavoro a Merano e in attesa giacché vengano accertate le responsabilità esprime tutta la sua vicinanza a entrambi i feriti.
Ancora una volta – così la Cgil – uno studente rimane coinvolto a dimostrazione giacché il sistema non va, nonostante tutto quello giacché è successo ancora la sicurezza non è parte fondamentale e connaturata all’attività lavorativa né a quella di trasferimento delle conoscenze a chi si approccia al mondo del lavoro in età giovanissima”.
“Il Primo maggio c’è stato l’impegno istituzionale per una decisa virata riguardo a al Comitato salute e sicurezza giacché dovrebbe concentrarsi sulla prevenzione. L’urgenza è purtroppo drammaticamente confermata”, conclude la Cgil in una nota.
“È successo ancora. Questa volta a Merano, con uno studente in gravi condizioni. Avevamo chiesto di fermare le attività di Pcto e ripensare radicalmente le esperienze di scuola-lavoro.” Lo afferma Sinistra Italiana con il responsabile nazionale scuola Giuseppe Buondonno. “Adesso basta davvero. A scuola si va per crescere, non – conclude Buondonno – per morire o rischiare la vita; per imparare cosa sono i diritti, non per “abituarsi” allo sfruttamento.”
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