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BOLZANO. Miriam Zenorini, operatrice della prima fattoria sociale biologica altoatesina "Vintlerhof" a Bressanone, ha ricevuto il primo compenso in memoria di Agitu Ideo Gudeta, pastora e imprenditrice etiope uccisa, due anni fa, nella sua casa in valle dei Mocheni da un suo collaboratore.
Con il compenso, le promotrici – Martina Schullian, Susanne Elsen, Alessandra Piccoli, Monika Gross e Marion Maier – vogliono mettere in luce le donne che sono pioniere dell’agricoltura rurale sostenibile in Alto Adige e Trentino e che agiscono come innovatrici nelle aree rurali.
Miriam Zenorini ha una laurea in educazione sociale e assistenza sociale, nonché un master in agricoltura sociale. Insieme al marito, spiega una nota, "gestisce l’azienda agricola, che è stata ceduta dai fratelli Comboniani, secondo criteri biologici e sociali, integra lavoratori svantaggiati, opera nell’ecologia del paesaggio, coinvolge i consumatori attraverso forme innovative di marketing e attività di comunità e opera nel senso di educazione per lo sviluppo sostenibile". Il compenso prevede un contributo di 2.500 euro. Oltre al compenso Agitu, è stato assegnato un altro compenso speciale.
Il "compenso Speciale Vintola" è erogato dall’associazione AEvvento al Vintola ed è dotato di 1.000 euro. Serve per dare un riconoscimento ad una seconda pioniera, secondo gli stessi criteri. La giuria ha individuato all’unanimità Julia Gasser, musicista di formazione e florido contadina che conduce Maso Conti a Capriana.
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